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In questo testo, il prof. Paolo Lissoni vuole mettere in evidenza il collegamento tra sessualità e raggiungimento della condizione di unione con il divino, così come anche raccontato e raffigurato da antiche filosofie orientali.
Il ruolo della sessualità e da tempo immemore visto come un trampolino dio lancio per la percezione dell'estasi divina.
Se Eva avesse detto ad Adamo. “Dio, attraverso di me, ti dona di conoscere anche il frutto che ti era stato proibito”, allora, forse, non ci sarebbe mai stato alcun peccato d’origine. Storicamente, da una concezione del peccato originale come un banale peccato di sesso, si è passati a quella del peccato originale come un peccato dell’Io, un volersi sostituire a Dio ed un autonomizzarsi da Lui, rifiutando in questo modo di realizzarsi come esseri umani, per illudersi di poter assumere una condizione divina, indipendentemente da Dio, sino a giungere a creare un Dio a propria immagine.

La verità è che i due aspetti, sessualità ed Io personale, non sono disgiunti fra loro ma si amplificano a vicenda, per cui il peccato originale si configura come una distorsione del vissuto sessuale rispetto alla relazione con il divino. Il problema non è quello della liceità o meno di un determinato atto sessuale, ma quello di valutare se l’esperienza di una relazione sessuale sia semplice storia personale o piuttosto esperienza della divina identità, intesa come unità dei due principi maschile e femminile.

La sola premessa di una vera ed assoluta futura Rivoluzione Sessuale è quella di vivere la comune esperienza dell’Amore di Dio. La Teologia della Sessualità non vuole essere la giustificazione teologale di un liberalismo sessuale, bensì la premessa di una riflessione intorno ai principi e al metodo della conoscenza scientifica al fine di comprendere la necessità di un rinnovamento radicale nel modo di concepire, di pensare, di sentire e di vivere il senso della sessualità fra uomo e donna, trasformandola da semplice storia personale in esperienza mistica del ritorno alla comunione con Dio.
Questo testo deve essere letto assolutamente con le altre opere del Dott. Lissoni ed insieme a questo titolo di Doidge:
- Il cervello infinito


PAOLO LISSONI nasce a Milano, ove risiede, nel 1954.
Conseguita la Maturità Classica nel 1973 presso il Liceo Beccaria di Milano, intraprende con successo gli studi di Medicina e Chirurgia all’Università di Milano laureandosi con lode nel 1979.
Ottiene quindi specializzazioni mediche in Endocrinologia presso l’Università di Pavia, in Oncologia Medica e Medicina Interna all’Università di Milano.
Attualmente ricopre il ruolo di Dirigente Responsabile di Attività Specialistica per l’Oncologia presso l’Ospedale S. Gerardo di Monza, ove, in qualità di Assistente Medico, ha operato nella Divisione di Radioterapia Oncologica. Una nota di merito, nella sua decennale esperienza in campo ospedaliero, è dovuta all’attività di Assistente Medico presso il Nucleo Operativo Tossicodipendenze USSL di Monza.
La sua attività didattica è articolata in lezioni presso la Scuola di Specializzazione in Chemioterapia dell’Università di Milano; è docente al 66° Congresso Nazionale di Urologia (1993) e alla Scuola Internazionale di Oncologia (1994). Dal 1995 ad oggi opera con gli studenti del Polo Universitario Medicina-Chirurgia di Monza per il corso di Oncologia. Si impegna nell’attività scientifica con numerose ricerche, sia sperimentali che cliniche, nel campo della Psiconeuroendocrinoimmunologia e della Bioterapia dei Tumori (con particolare riferimento alla immunoterapia con IL-2), registrando 492 Pubblicazioni Scientifiche su rinomate Riviste del settore Nazionali ed Internazionali, oltre a 600 abstracts per presentazione a Congressi.